Una rivisitazione della tipica pasta napoletana, per stupire gli ospiti più esigenti
Tipica pasta della tradizione napoletana, i paccheri (lisci o rigati) sono dei maccheroni di grosse dimensioni realizzati con semola di grano duro. Noti anche come “schiaffoni”, si prestano benissimo ad essere accompagnati con salse molto elaborate e, grazie alle loro dimensioni, sono abbinati spesso a svariate farciture; la loro versatilità nel piatto inoltre consente di servirli sia semplicemente allineati o (soprattutto se ripassati in forno) disposti in posizione verticale all’interno di pirottini di terracotta o in vasetti di vetro.
Per la farcitura sono utilizzati diversi tipi di carne e verdure, ma quella più diffusa è a base di pesce e frutti di mare, come nel caso della nostra ricetta nella quale abbiamo abbinato i paccheri con mazzancolle dell’Atlantico. Questi gustosi crostacei, simili a quelli diffusi nel mar Mediterraneo ma di dimensioni maggiori e con una carne particolarmente gustosa e ricca di proteine, si trovano freschi soprattutto nella stagione invernale mentre nel resto dell’anno occorre utilizzare prodotti surgelati; dal punto di vista nutrizionale le mazzancolle sono particolarmente ricche di vitamine (soprattutto la B) e sali minerali, oltre ad avere poche calorie e un apporto di grassi alquanto contenuto rispetto agli altri crostacei.
Le mazzancolle – abbinate alla polpa di granchio e a un mix di spezie – sono utilizzate sia per la farcitura che per il dressage del piatto. Una volta inseriti all’interno del pacchero con la coda che spunta fuori, enfatizerrano ulteriormente la verticalità dell’effetto “totem”. Diversamente dalle altre ricette, nelle quali vengono utilizzati paccheri completamente ripieni, in questo caso la farcitura sarà più contenuta. In questo modo i paccheri sembreranno quasi vuoti e, solo al momento della degustazione, riveleranno la sorpresa contenuta all’interno con un’intensa esplosione di gusto nel palato.