Dal 16 al 19 novembre, il PhotoVogue Festival torna con l’ottava edizione dell’evento globale di fotografia consapevole
Dal 16 al 19 novembre, l’hub creativo BASE Milano ospiterà una serie di mostre in occasione dell’ottava edizione del PhotoVogue Festival. Si tratta del primo festival di fotografia di moda consapevole; il progetto, diretto da Alessia Glaviano, è incentrato sugli elementi in comune tra etica ed estetica. Fin dalla sua nascita, PhotoVogue Festival ha trattato tematiche cruciali sotto questi due punti di vista, come lo sguardo femminile, l’inclusività e la mascolinità. Il tema di questa edizione, dal titolo “What Makes Us Human? Image in the Age of A.I.”, si riallaccia a quello dello scorso anno, ovvero come l’ubiquità delle immagini influenzi la comprensione delle esperienze e le nostre reazioni agli eventi. Infatti, l’ottava edizione si pone come obbiettivo l’analisi del forte impatto dell’intelligenza artificiale (A.I.) sull’esistenza umana e sulla creazione di immagini. Lo scopo è, quindi, quello di affrontare il tema dell’A.I. da un punto di vista etico, estetico e politico. Si avrà la possibilità di esplorare il potenziale dell’A.I. e di rimodellare la nostra comprensione della creatività, dell’esistenza umana, e la vera essenza di come comunichiamo e trasmettiamo le nostre visioni al mondo.
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Vogue Photo Festival 2023: un progetto tra intelligenza artificiale e fotografia
Oltre alle mostre, BASE Milano ospiterà anche un convegno della durata di tre giorni. Il suo obbiettivo è quello di trattare in modo definito tutti gli aspetti dell’A.I. legati alla creazione di immagini con la partecipazione di una serie di esperti e opinion leader di spicco nel campo. I temi approfonditi nei dibattiti riguarderanno implicazioni giuridiche, problematiche relative ai diritti d’autore, pregiudizi e l’ipotetica minaccia al valore documentale della fotografia, ma non solo. Infatti, si approfondiranno anche altri argomenti: il modo in cui i governi dovrebbero agire, ad esempio. Oppure la prospettiva della big tech, o le pratiche attuate per diminuire potenziali rischi. Inoltre, gli incontri affronteranno anche questioni filosofiche su ciò che ci rende umani. È un vero e proprio percorso che vuole invitarci a riflettere sul futuro della creatività umana, attraverso l’approfondimento delle complessità, ma anche delle possibilità che l’A.I. offre al mondo della rappresentazione visiva. Francesca Ragazzi, Head of Editorial Content Vogue Italia ha affermato:
PhotoVogue Festival, con l’esperta direzione di Alessia Glaviano, si è sempre dedicato all’esplorazione ditemi molto attuali. Oggi più che mai è importante discutere la portata della rivoluzione dell’A.I. e, grazie al simposio di tre giorni, il pubblico avrà la possibilità di approfondire l’impatto dell’intelligenza artificiale soprattutto in campo creativo. Anche davanti alle nuove sfide digitali Vogue Italia e PhotoVogue intendono continuare a promuovere il talento narrando le nuove alleanze, come quella tra l’intelligenza artificiale e la creatività, nel tentativo di definire un nuovo concetto di bellezza attraverso la pluralità delle voci degliartisti contemporanei.
Durante la presentazione ha preso parola anche Fred Ritchin, presidente onorario dell’International Center of Photography (ICP) School:
L’obiettivo degli smartphone modifica le foto per far sì che siano apprezzate dagli algoritmi. Non rappresenta più ciò per come è, ma per come dovrebbe essere.
L’AI non ci permette più di capire ciò è vero e ciò che non lo è. Dobbiamo dipendere dall’integrità del fotografo, oppure non saprai mai davvero che cosa sta succedendo.
Non esiste AI photography, è un’immagine sintetica.
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PhotoVogue Festival Italia: tutte le mostre che verranno presentate
Attraverso diverse esposizioni, PhotoVogue propone un percorso tra le sue scorse edizioni e quella corrente. L’obbiettivo è quello di offrire al pubblico più strumenti possibili per riflettere sui diversi utilizzi dell’intelligenza artificiale. Tutte le mostre dedicate al forte impatto dell’A.I. sull’esistenza umana e sulla creazione di immagini sono gratuite e aperte al pubblico.
- What Is Beauty? e What Is Beauty/A.I. In questa mostra, PhotoVogue mette a confronto i temi scelti in passato. In entrambe le mostre la bellezza rimane il tema principale. C’è, però una differenza tra questa e l’intelligenza artificiale. Nella prima, gli artisti esposti invitati da PhotoVogue hanno presentato lavori che sfidano le nozioni tradizionali di bellezza. Nella seconda, invece, si indagano le possibilità dell’intelligenza artificiale di rimodellare il paesaggio artistico e di incidere sull’espressione umana nell’era digitale.
- Uncanny Atlas: Image in the Age of A.I. Questa mostra si presenta come una mappatura del nuovo mondo. È un indagine su come l’intelligenza artificiale sta cambiando la nostra idea di fotografia e anche di realtà. L’esposizione vuole assomigliare a una mappa di molto tempo fa.
- Eternal Loops. Ci addentriamo ancora di più nel paradigma scelto. Qui, attraverso racconti onirci, a volte da incubo, il lavoro evoca metafore visive contemporanee che danno vita a una reazione simbiotica con l’immaginario del nostro passato. Nelle mani degli artisti ciò che un tempo era familiare rinasce in modo nuovo. Ciò che era noto, invece, si trasforma in qualcosa di sconosciuto. È una trasmutazione sia evocativa che profonda.
- Spanish Women: A Contemporary Portrait of Strength and Beauty. Vuole celebrare i risulati dell’open call inaugurale di PhotoVogue in Spagna. PhotoVogue e Vogue Spain hanno invitato artisti di tutto il mondo a presentare le loro opere. L’intento è quello di sfidare le convenzioni e proporre nuove narrazioni visive.
- CondéFuture. Presenta opere selezionate dagli studenti di CondéFuture. Si tratta di una nuova iniziativa globale che mira a ispirare e allevare le future generazioni di talenti multimediali.