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La Pinacoteca di Brera sarà gratuita fino a dicembre 2020

La Pinacoteca prolunga il periodo in cui sarà possibile accedere gratuitamente

 

Già subito dopo il lockdown, nella prima fase di riapertura di questa primavera, James M. Bradburne – direttore della Pinacoteca di Brera e Biblioteca Nazionale Braidense – aveva dichiarato l’accesso gratuito al museo, previa prenotazione. Il suo era stato un gesto di ringraziamento nei confronti della città di Milano e dei suoi abitanti per il supporto dimostrato nei mesi di chiusura.

Se Brera è nel cuore di Milano, i milanesi sono nel cuore di Brera.

–  James M. Bradburne, direttore della Pinacoteca

 

Dimitris Vetsikas / Pixabay

 

“La gratuità è un nostro modo per dire grazie alla città, di esserle riconoscenti. Se Brera è nel cuore di Milano, i milanesi sono nel cuore di Brera. Ed è a loro che rivolgiamo il nostro grazie: per non aver mai abbandonato idealmente le nostre sale, per averci fatto sentire il loro sostegno attraverso il sito web e le pagine social, per aver contribuito a fornirci preziose indicazioni sulle loro esigenze e percezioni in vista della riapertura, partecipando numerosissimi a un sondaggio disponibile sul nostro sito.”

Il direttore di origini canadesi, in carica da luglio 2015, si è sempre dimostrato molto attento al pubblico. Fin dall’inizio del suo mandato, ha sempre attuato una politica di valorizzazione delle opere presenti nel museo e nei suoi archivi, di modo che fossero più facilmente fruibili anche da chi ha meno formazione culturale.

 

Dimitris Vetsikas / Pixabay

 

Pinacoteca di Brera gratuita

Concludeva il suo ringraziamento ai milanesi: “In definitiva, [vi ringrazio] per aver condiviso quella “resistenza culturale” che abbiamo intrapreso all’indomani del lockdown: non una risposta alla contingenza, ma una condizione dello spirito, che ci accompagnerà anche a museo aperto.”

Ora si è deciso di prolungare fino al 31 dicembre l’accesso gratuito alle sale, previa prenotazione. Inoltre, online sono state messe a disposizione le riproduzione in alta definizione di 669 opere, un’interessante ed utile estensione dell’esperienza fisica del museo.

 

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