I profumi che sanno di inverno, tra neve e note ghiacciate
Durante la stagione fredda ognuno di noi cerca quella coccola che ci da la forza di affrontare tutti gli impegni – tra lavoro, famiglia e hobby – o che ci dona relax a fine giornata. Tra queste c’è sicuramente il profumo, un accessorio che scegliamo ad hoc in base al nostro gusto e al nostro carattere, che dal momento in cui lo indossiamo ci fa sentire sicuri e appagati. Ma di cosa profuma la stagione invernale? E la neve?
Percepiamo il freddo pungente, l’aria gelida ma pulita, cristallizzata quasi, il vento incessante e gli aromi balsamici. E poi il tepore. I profumi da donna del momento raccontano nella sua interezza l’inverno: sono un concentrato di sensazioni ed emozioni che ricordano le passeggiate in montagna, i paesaggi bianchi e immacolati, gli abeti e i boschi innevati. Note olfattive che riproducono la purezza tipica della stagione. Il tutto racchiuso in una boccetta.
Profumi 2022 donna: tutte le fragranze da avere assolutamente
Per i creatori di fragranze, il freddo non è solo una sensazione ma soprattutto un odore. Nel primo profumo che incontriamo ritroviamo foreste, boschi, grandi distese innevate, laghi e ruscelli alimentati dallo scioglimento della prima neve ma anche lande sterminate racchiuse immaginariamente in Paris-Edimbourg di Chanel. Se siete invece in cerca di una piramide olfattiva ghiacciata vi presentiamo Nord du Nord di Wiener Blut, dove si incontrano l’acqua di sorgente e il lichene alpino, gli stessi sentori che si sentirebbero durante una passeggiata in una foresta innevata. O come Bruma di Cire Trudon che ha celebrato il 21 dicembre, il solstizio d’inverno in una foresta, con tutti i cambiamenti e il silenzio che l’avvolge.
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E’ invece freddo, anzi freddo siberiano, il Russian Leather di Memo con rosmarino, lavanda, menta e salvia che ricordano le temperature polari dell’inverno russo e i finimenti dei cavalli che trascinano una slitta nel bosco sono richiamati dalla nota di cuoio. Mentre 1/.5 di Histoires de Parfums è un incontro tra ozono e note aldeidi. O ancora, è l’immacolato paesaggio delle alpi francesi imbiancate ad ispirare Silver Mountain Water di Creed. Più fumée risulta invece Neroli Outrenoir di Guerlain, con all’interno un tè affumicato che crea un piacevole contrasto con l’esterno freddo. Lo stesso gioco è stato creato anche da Maison Margiela in By the Fireplace, un’istantanea di una giornata invernale a Chamonix del ’71, all’interno di uno chalet mentre fuori nevica. Il profumo? Di camino e castagne arrostite.
Questo genere di fragranze è molto emotivo, sensoriale, sognante. Sono creazioni adatte alla stagione più fredda perché ne raccontano le sensazioni e le atmosfere. Il tutto viene racchiuso in un grande gioco, tra note simili oppure opposte che si attraggono tra loro. In questo periodo, i nasi utilizzano due strade per enfatizzare il freddo e ricreare un eterno paesaggio innevato. Ci fanno immergere nella sensazione di gelo giocando con note fredde che assecondano l’amore di alcuni per la calma di paesaggi frozen. Oppure, ricreano le atmosfere profumate chalet caldi e accoglienti, tazze di tè e cioccolata, quelle sensazioni di tepore e di legno avvolgente. È l’eterno gioco degli opposti, di ingredienti che si attraggono e si respingono, in un continuo incontro-scontro. Il consiglio degli esperti: indossate all’aperto, durante le giornate più fredde fragranze calde, e quando siete in ufficio quelle fredde.
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