Redemption ha aperto il 17 settembre a SoHo e vende capi ed accessori delle collezioni ready-to-wear e couture del brand
Redemption annuncia l’opening del suo primo retail store in Wooster Street a New York, caratterizzato dalla stessa non convenzionale ed unica visione del brand, presente sulla scena fashion da cinque anni. L’interior design della boutique è stato progettato dallo studiolucaguadagnino, lo studio di architettura di interni del regista italiano attivo da tre anni.
Luca sa come trasmettere emozioni attraverso oggetti inanimati, utilizzando lo stesso linguaggio che adotta alla regia dei suoi film. Lo spazio che ha creato coglie l’anima e l’estetica di Redemption così da far vivere le nostre sensazioni ed il nostro mondo a chiunque entri in boutique
-Gabriele Moratti (fondatore e designer di Redemption)
Ogni angolo della superficie di circa 370 m2 è stato concepito per dare luce e mettere in risalto le diverse fonti di ispirazione e le sensazioni che definiscono l’identità del brand. Per il progetto, Guadagnino ed il suo team sono partiti dalle fotografie che immortalavano i Rolling Stones durante la registrazione di un album in una casa in Costa Azzurra negli Anni ’70: atmosfera soft, decor opulento e motivi senza tempo ricchi di dettagli sapientemente realizzati.
Studiolucaguadagnino ha ricreato un appartamento francese Haussmann nel flagship store con l’obiettivo di offrire al cliente un’esperienza coinvolgente a 360°. Un terzo della superficie è riservato allo scenografico ingresso della boutique, impreziosito da un lampadario unico degli anni ‘50 di Venini, un poliedro trilobato in vetro, dal soffitto tridimensionale a motivi incrociati e dal pavimento in travertino di tre colori intrecciati. “Appena entrati nel negozio, i visitatori saranno trasportati in una realtà altra” – secondo Guadagnino – “Il progetto vuole appunto simboleggiare il passaggio dalle strade di SoHo al mondo di Redemption”.
L’area di vendita è stata concepita non solo come spazio espositivo ma come lounge in cui il cliente può rilassarsi ed intrattenersi sui due divani centrali in pelle o su quello più appartato nella nicchia e presso il bookshop, dove due poltrone d’epoca Gio Ponti rivestite con tessuti Dedar si fondono in modo non convenzionale ma sapiente con libri ed oggetti preziosi e gli accessori del brand.
Il pavimento in legno antico trentino di recupero reinterpreta il classico disegno a chevron in chiave geometrica e contemporanea, mentre il soffitto si struttura con travi di vetro artigianali e ziggurat di vetro che attenuano la luce diffusa: una composizione fondamentale per l’architettura della boutique e pregiata, realizzata artigianalmente a Murano ed in grado di valorizzare l’intera sala.
Il perimetro della sala principale è interamente occupato da un armadio – boiserie rivestito in velluto Dedar. Per la progettazione delle modanature della boiserie lo studiolucaguadagnino ha commissionato al grafico irlandese Nigel Peake una rivisitazione del motivo Haussmaniano del XXI secolo che è stato poi replicato anche nei tappeti della leggendaria manifattura Cogolin.
La VIP area – una chicca per i top client della Haute Couture – include camerini con motivi grafici sulle pareti a cura dello studiolucaguadagnino e prodotti da Dedar. La sensazione è quella di trovarsi in un’abitazione parigina a New York, con la musica, ispirazione principale del marchio, che da un’epoca diversa si insinua sottilmente nell’aria, mentre i dettagli si dispiegano in modo articolato e grazioso. Alzando lo sguardo nella stanza principale, un lucernario lascia fare capolino al cielo di New York.
“Abbiamo evocato il fascino del rock-and-roll che si fonde con l’eleganza senza tempo degli interni. Ci è venuta così l’idea di un appartamento boudoir che permetta al cliente di vivere un’esperienza intima – gli interni sono avvolgenti e morbidi”, ha detto Luca Guadagnino. “E’ un processo affascinante – dichiara Guadagnino – scoprire di volta in volta quali elementi vadano esaltati, è un processo in costante divenire e siamo davvero orgogliosi del risultato raggiunto: abbiamo davvero cristallizzato l’essenza di Redemption”.