Rice Ball House propone dodici diverse tipologie di onigiri, i celebri triangolini giapponesi
Appassionati di sushi e cultura giapponese, a Milano è arrivato ciò che fa per voi. Il 4 maggio scorso ha aperto in Piazza Firenze 4, la “ghost kitchen” di Rice Ball House, un laboratorio di cucina professionale dove ogni giorno avviene la produzione e la distribuzione degli onigiri. E il 18 maggio è stato inaugurato il primo temporary shop in via Fara 6. Inoltre entro la fine del 2020 sono previste le aperture di altri due punti vendita in altrettanti punti nevralgici della città.
Al supermercato, in metropolitana, per strada, nei parchi, ovunque andassimo vedevo nelle mani dei giapponesi queste deliziose “palle di riso”
-Fabio Marchesi, co-founder di Rice Ball House
Ma per i meno attenti, che cosa sono gli onigiri? Si tratta di polpettine di riso, già spuntino dei samurai, che conosciamo attraverso i cartoni giapponesi. A forma triangolare, farciti con vari ripieni e decorati con striscioline di alga nori, questi “panini” sono uno degli street food più amati in Giappone. Fatti con materie prime di alta qualità, gli onigiri di Rice Ball House si possono ordinare e ricevere a casa tramite le maggiori piattaforme di delivery (Deliveroo, Glovo, UberEats, JustEat) oppure si possono acquistare sul sito del locale e ritirare direttamente in loco.
Rice Ball House è una start up innovativa creata da tre soci milanesi, Fabio Marchesi, da anni imprenditore di successo nel mondo della moda, Francesca Sacchetto, event manager specializzata in food e lifestyle con un’esperienza nel mondo della ristorazione con Carlo Cracco, e Barbara Bottarelli, marketing manager di una famosa casa editrice.
Fabio, ideatore del progetto, nel 2019 ha deciso di trasformare la sua passione per la cucina in un progetto imprenditoriale. Dopo un periodo trascorso in Giappone con la sua famiglia, Fabio si è letteralmente innamorato di questi “panini di riso” e di come venivano gustati per le strade di Tokyo. “Da quando li abbiamo provati non abbiamo più potuto farne a meno”, spiega Fabio, “e anche i miei bambini ne andavano pazzi! Cosa volevamo di più?”. E proprio da questa esperienza è partito il tutto: l’idea, lo studio del marchio e del format, la ricerca delle location e, infine, l’apertura della Rice Ball House.
Le ricette, per il momento 12, sono state ideate da una grande firma della cucina giapponese on una grande passione per la cucina italiana: Niimori Nobuya, ex executive chef per Nobu Armani e Sushi B. Per Rice Ball House, Nobuya ha sviluppato una linea di onigiri Classic con ricette per tutti i gusti, a base di pesce (salmone, tonno e gambero), carne (pollo, vitello) oppure solo verdure. Una volta al mese è previsto nel menu un onigiri Special, con una ricetta unica creata in base alla stagionalità.
Rice Ball House è la prima catena verticale in Italia e nel mondo di onigiri che ha realizzato e brevettato una tecnica produttiva unica in Italia. È una start up innovativa e green che risponde alle attuali necessità di vita dettate dal Coronavirus. Le ordinazioni sono tutte digitalizzate: direttamente dal sito della start up e dalle piattaforme di delivery, oppure in loco, attraverso la scansione con uno smartphone del QR Code del menu da cui fare direttamente l’ordine. Inoltre, tutti i pack sono ecosostenibili al cento per cento. Ma non solo: Rice Ball House aderisce anche alle iniziative di To good to go per ridurre lo spreco alimentare.
Gli onigiri sono l’ideale per un pranzo o una cena veloce “on the go”, da soli o in compagnia e adatti a tutte le età, dai bambini ai nonni. Inoltre, si adattano bene per i meeting lunch, gli eventi e il catering e sono perfetti per i brunch in giardino o al parco con l’arrivo della bella stagione. Cosa fate ancora lì? Correte ad assaggiarli.
Leggi anche: La ristorazione lombare riparte, con “INGRUPPO Reload”