Un quadrangolo di ravioli con filetto di canguro e cappuccio rosso
Consumata in passato solo di contrabbando, la carne di canguro è stata legalizzata in Australia a partire dal 1980 e oggi viene esportata nei mercati di tutto il mondo, compresi quelli europei dove riscuote un particolare successo, soprattutto in Germania e in Francia. Nel nostro Paese, dove la cucina creativa (e l’utilizzo di ingredienti esotici) suscita ancora qualche perplessità, è presente soprattutto nel menù di alcuni ristoranti di fascia alta, e si può facilmente acquistare nei reparti di selvaggina dei cash and carry riservati alla vendita all’ingrosso per professionisti.
La carne di canguro (ricca di proteine e povera di grassi), come quella della maggior parte degli animali selvatici, ha un sapore molto intenso e una consistenza decisamente forte, ma non risulta dura al palato; per l’utilizzo in padella, al forno o alla griglia, è consigliabile marinarla prima di procedere alla preparazione, ma se si ricorre (come nel caso della nostra ricetta) ad una lunga cottura stufata, la marinatura non è necessaria.