Ricetta zucca ripiena con trita di Fassona
E’ trascorso circa un mese dalla notte di Halloween, ma sulle bancarelle dei nostri mercati fanno ancora bella mostra zucche di ogni formato e colore. Indubbiamente la tradizione di Halloween e la zucca costituiscono ormai un binomio imprescindibile, ma la storia di questo prezioso ortaggio è decisamente più antica rispetto a quella assegnatole dalla famosa ricorrenza celtica. E affonda le sue radici ad oltre 8.000 anni fa. Originaria dell’Asia Minore, venne introdotta in Italia dai Fenici che avviarono le prime
coltivazioni lungo le foci dei maggiori fiumi della penisola, diffondendosi rapidamente sull’intero territorio nazionale. Inizialmente grazie agli Etruschi e, in seguito, agli antichi Romani che entusiasti del loro sapore, e soprattutto incuriositi dalla rapida crescita e dalle dimensioni del frutto, la definirono addirittura come un “balsamo dei guai” per la salute umana. In questo caso la zucca in questione è quella dalla forma allungata e dalla buccia scura e rugosa. Ma la sua storia cambia radicalmente dopo la scoperta dell’America, assumendo una nuova dimensione con l’arrivo in Europa. Soprattutto a partire dal XVI secolo, quando si diffusero praticamente ovunque le tipiche zucche tonde e arancioni che
oggi rappresentano il classico stereotipo di questo frutto.
Tra le tipologie più gettonate degli ultimi anni una delle più utilizzate in cucina è senz’altro la zucca Hokkaido, una varietà di origine giapponese (Uchiki Kuri), sebbene alcuni storici della gastronomia riconducano le origini della pianta ai territori mesoamericani da dove, grazie ai commercianti portoghesi, sarebbe arrivata fino in Giappone. Rispetto alle altre zucche è caratterizzata da una forma rotonda e dimensioni contenute, elementi che oltre a facilitarne il trasporto assicurano una lavorazione ottimale nelle varie fasi di preparazione. La zucca Hokkado inoltre, nota in Italia come zucca castagna (per via del suo sapore), presenta un’altra importante peculiarità rappresentata dalla sua buccia edibile che ne amplia sensibilmente la gamma di preparazioni possibili. Per la nostra ricetta abbiamo trasformato la zucca Hokkaido in un involucro per accogliere un gustoso stufato di tritata di Fassona, braciola di maiale e salsiccia di Bra, marinato in birra rossa a doppio malto e aromatizzato con un assortito mix di spezie (miscelate in salsa di soia e salsa teriyaki) a base di curry, garam masala, cardamomo e sesamo nero.