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Diversamente C.H.E.F.: la preziosa ricetta per l’Epifania

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Per l’ultima festività la ricetta del fagiano all’oro, incenso e birra

Esaurita la carrellata delle abbondanti libagioni natalizie, e superato il giro di boa di Capodanno, le papille gustative si apprestano nei primi giorni del nuovo anno al rush finale legato al pranzo dell’Epifania. Questa festività rappresenta, nella tradizione cristiana, l’apparizione di Gesù ai Tre Magi in visita a Betlemme e il giorno in cui l’evento viene celebrato è appunto quello dell’Epifania.  Nel vangelo di Matteo si narra inoltre che i Re Magi erano tre saggi esperti in astrologia provenienti dall’Oriente che portavano tre doni sacri (oro, incenso e mirra), ricchi di significati simbolici, per rendere omaggio al “Re dei Giudei”.  L’oro, considerato un dono riservato ai re, era un tributo alla regalità di Gesu Bambino; l’incenso testimoniava l’adorazione della sua divinità e la mirra (una resina utilizzata dagli antichi Egizi per la conservazione delle mummie) simboleggiava la natura umana di Gesù. Per questa ricetta, ispirata al giorno dell’Epifania, proponiamo un fagiano la cui preparazione si ricollega ai tre doni dei Magi, sostituendo la mirra con un altro ingrediente che, oltre all’assonanza del nome, è da sempre presente nella cultura egiziana dove la birra (prodotta lungo la valle del Nilo già 4.000 anni fa) rappresentava uno degli elementi essenziali nella dieta degli Egizi.

Il fagiano, importato dall’Asia dai Romani 2.000 anni fa, è una delle carni di selvaggina da penna più pregiate e si trova con facilità nel mercato della grande distribuzione e del “cash & carry”. La provenienza deriva nella maggior parte dei casi dagli allevamenti in aree appositamente allestite per il ripopolamento a scopi venatori, molto diffuse nel Regno Unito, per questo bisogna prestare molta attenzione nella preparazione della carne per individuare e rimuovere i pallini di piombo (spesso presenti) usati durante la caccia. Per la marinatura abbiamo utilizzato una varietà di birra rossa, molto aromatica, versando verso la fine del trattamento 8/10 gocce di olio essenziale di incenso, mentre per il dressage finale (oltre alle verdure) abbiamo inserito una lamina d’oro 24K sulla coscia di fagiano e una gelatina di birra adagiata su un disco di carota.

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