Gli scatti insoliti della fotografa Elisabetta Pina diventano un libro digitale grazie al crowdfunding
La storia inizia qualche anno fa su @basilword, il profilo instagram di Elisabetta Pina, giornalista e fotografa milanese. Le foto pubblicate sono una rappresentazione del capoluogo lombardo diversa dalle altre. Viene immortalata una Milano segreta e fascinosa, con lo scopo di sfatare il frequente giudizio per cui si pensa a una città grigia, tetra e priva di grandi attrattive estetiche. I numeri crescono e viene organizzata una mostra, poi un’altra. Il titolo è “Somewhere in Milan”. La prima debutta nel 2019 presso lo spazio creativo Hubbastanza, riscuotendo un grande successo; la seconda viene organizzata al Teatro Out Off.
Qualche anno fa ho sviluppato un progetto fotografico sui miei canali social per mostrare la mia città – a torto e troppo spesso identificata solo come capitale italiana del lavoro, grigia e inospitale – nella sua natura più sconosciuta, ovvero quella sensibile, pop, rock, underground, vitale e quasi mistica
– Elisabetta Pina
Elisabetta Pina è una giornalista professionista, blogger e fotografa specializzata in comunicazione digitale. Nata e cresciuta a Milano in una famiglia di giornalisti, respira il mestiere sin da bambina. Ad appena cinque anni riceve in regalo una macchina fotografica, alla quale comincia a dedicarsi totalmente. Dopo aver frequentato la prestigiosa scuola di fotografia Riccardo Bauer, con tesi di laurea sulla fotografia intesa come arte politica, si occupa attualmente di digital media strategy e contenuti per editori e aziende. I suoi lavori sono stati esposti in mostre come Nell’arco di un anno e Out of Works 2.0. svoltesi presso il Gogol’ Ostello.
Il progetto fotografico di Elisabetta Pina “Somewhere in Milan” è stato una mostra itinerante sulla città, ricca di angoli nascosti e con tante storie da scoprire. Alcuni lavori appartenevano al progetto condiviso su Facebook e Instagram #milanononfaschifo, ideato e lanciato da Elisabetta Pina qualche anno fa. Le fotografie furono esposte in mostra a febbraio 2019 da Hubbastanza, come seconda tappa fu scelto il bistrot del Teatro Out Off. Lo spirito giocoso ha accomunato le due mostre che proponevano un’esperienza interattiva: le immagini erano esposte senza didascalia, così che ci si potesse divertire a indovinare dove si trovano determinate insegne, murales e androni.
Dopo un anno da Pina parte il desiderio di realizzare un piccolo progetto per contribuire alla rinascita di Milano e dei milanesi. Questo progetto è un libro fotografico, per il momento digitale, con testi e racconti scritti dalla collega Chiara Dalla Tomasina. In seguito il libro sarà distribuito sulle principali piattaforme digitali. Per quanto riguarda il pagamento, sarà possibile tramite crowdfunding. Gli acquirenti dovranno infatti versare una quota minima che gli garantirà il pdf del libro via email, chi invece farà donazioni più cospique riceverà una stampa professionale 20 x 30 cm di un’immagine a libera scelta. La cifra minima richiesta è quella necessaria per realizzare il progetto. Se dovessero esserci ricavi ulteriori una parte sarà devoluta alla Croce Rossa Italiana di via Pucci a Milano a sostegno dell’emergenza sanitaria.
Il legame tra la fotografa e la sua città natale è così forte che la stessa Pina ha dichiarato che da essa non si separerà mai. Non è difficile crederle, perchè l’intensità del sentimento trapela dalle immagini che catturano le innumerevoli facce di Milano. Da quelle più romantiche e mistiche a quelle più dure, selvagge e underground.
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