Approda per la prima volta in Italia The Makers Project, promosso dalla distilleria scozzese The Balvenie
In un mondo sempre più dominato dalla rivoluzione tecnologica, l’artigianalità e il saper fare sono diventati un vero e proprio patrimonio da preservare e, ancora di più, da tramandare. E lo sa bene la distilleria di whisky The Balvenie, la quale costruisce e nutre la propria identità su forti valori legati in primo luogo alle persone e all’emozione che questi dedicano ad ogni produzione. Insomma, un vero e proprio credo nel “tocco umano”. Quel giusto apporto di anima e passione che ogni persona impegna in un determinato lavoro e che ne connota, così, l’essenza, l’unicità. Proprio da questa grande filosofia nasce The Makers Project.
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The Balvenie The Makers Project: i tre artisti coinvolti
Stiamo parlando di un vero e proprio progetto innovativo che punta ad esplorare a fondo la creatività contemporanea in ogni ambito in cui viene applicata. In questo scenario, ovviamente, entra in campo il tema dell’artigianalità. Un’iniziativa che analizza gli elementi unicamente umani che concorrono a creare qualcosa di davvero eccezionale. Così, The Balvenie porta in Italia questo interessantissimo progetto con l’intento di condividere il proprio amore per l’artigianato con persone che abbiano a cuore i medesimi valori ed individua a tal proposito 3 artisti in particolare che rappresentano i veri e propri protagonisti dell’iniziativa: Pietro Terzini, Giulia Peyrone e Francesco Maccapani Missoni. Da questa collaborazione è stato raccontato il legame che ciascuno di loro innesca con l’artigianalità e con la propria arte, dando vita ad un interessantissimo parallelismo con la stessa intensità emotiva che si ritrova nella realizzazione di ogni whisky del marchio The Balvenie.
The Balvenie: qualche curiosità in più sulla distilleria scozzese
La distilleria è stata fondata nel 1892 da William Grant e oggi fa parte del William Grant & Sons Ltd, un gruppo a gestione familiare che negli anni ha conseguito numerosi premi. La distilleria di Balvenie continua a preservare e a tramandare i metodi artigianali per la produzione del suo pregiato whisky da oltre 130 anni. Situata nella capitale del whisky scozzese, la cittadina di Dufftown nello Speyside, The Balvenie coltiva il proprio orzo, lo malta nel proprio pavimento di maltazione e fa ricorso ad un team di bottai esperti e qualificati che si prendono cura delle botti insieme ai mastri ramai, che si occupano invece della manutenzione degli alambicchi. Valore che muove tutta la catena, come già anticipato, è l’artigianalità, dimostrando quanto, oltre ad una necessaria abilità, serva anche una vera e propria passione per dare vita a qualcosa di davvero straordinario. Nell’organico dell’impresa, certamente la figura del Malt Master David C. Stewart ricopre un ruolo essenziale. Infatti, David, con 60 anni di attività, è oggi la persona con più esperienza ancora in servizio in una distilleria scozzese, nella quale presiede il fondamentale processo di maturazione e di assemblaggio dei diversi barili. E come afferma egli stesso: “Made by Heart, crafted by inspiration“.
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