Alessandra Cecchini e la percezione dell’immagine
Alessandra Cecchini esplora l’immagine come forma esteriore, sfidando le categorie tradizionali. La sua opera “Come on girl, look at you (but it’s not you)” utilizza l’intelligenza artificiale per creare immagini che mettono in discussione la realtà. Le stampe su tessuto semitrasparente evocano tensioni tra reale e virtuale, aprendo spazi di riflessione sulle dinamiche identitarie contemporanee e le ambiguità della rappresentazione visiva nell’era digitale.
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Vittorio Valiante e il dialogo con la strada
Vittorio Valiante, artista di strada, unisce disciplina e caos per esprimere la fragilità della società. Utilizzando materiali poveri e vernici industriali, affronta temi di sovrapproduzione e abbandono, rendendo la sua pittura un’allegoria della condizione umana. Le pennellate irregolari e la tavolozza vibrante evocano sensazioni esistenziali, invitando a una riflessione critica sulla tensione tra progresso e declino. La strada rimane il fulcro della sua arte, testimoniando le contraddizioni della vita urbana.
Foto: ufficio stampa