Da un’iniziativa del Touring Club Italiano la “mappa della bellezza”
“La Bellezza salverà il mondo”, scriveva Fëdor Dostoevskij. In questo momento difficile per il Belpaese, Touring Club Italiano ha deciso di lanciare una campagna social per promuovere il territorio italiano e le sue bellezze. Un invito a viaggiare da casa oggi, per scoprire e riscoprire ciò che il nostro paese ha da offrire.
In un momento in cui è difficile spostarsi e varcare confini, in cui si assiste a episodi di discriminazione geografica, è di vitale importanza, quasi un dovere morale per un’istituzione come la nostra, abbattere queste barriere e portare in viaggio le persone, anche solo virtualmente
-Franco Iseppi, Presidente del TCI
Alla mappa del contagio Touring Club contrappone così la “mappa della bellezza“, una mappa interattiva, un diario digitale a cui ispirarsi giorno per giorno, per non dimenticare che l’Italia è ricca di bellezza; una bellezza che resiste da secoli e di cui bisogna parlare, che va valorizzata e vissuta, anche se solo virtualmente.
A partire dal sito del Touring Club Italiano i lettori verranno accompagnati alla scoperta virtuale di luoghi, paesaggi e itinerari, dalle città d’arte alle coste, dalla montagna ai borghi o ai cammini, che mai come ora hanno bisogno di andare oltre il racconto di cronaca. Chiave della narrazione sono le Guide Verdi Touring, gli approfondimenti preparati dai giornalisti Touring, le fotografie dell’archivio storico e molti altri contenuti del grande “bagaglio di viaggio” TCI.
La sfida che il Touring Club Italiano propone a tutti è quella di contribuire al racconto, con aneddoti personali legati a luoghi specifici, con immagini e scorci inediti che ognuno di noi già custodisce e ai quali è particolarmente legato, da condividere via social con gli hashtag #passioneitalia #mappadellabellezza.
Un’iniziativa per tenerci compagnia e insieme restituirci un po’ di quella bellezza che in questi giorni è ofuscata dalle brutte notizie e dalle preoccupazioni. Un’opportunità per sfruttare la tecnologia, che ormai fa parte della nostra quotidianità, per valorizzare la tradizione di una cultura secolare. Perché proprio questa cultura è il simbolo di un’Italia che rinasce, unita e ancora più forte.
Beatrice Anfossi