I Familienhotels Südtirol puntano su professionalità e controllo qualità con regolari mystery-check
Sei alla ricerca di una vacanza da trascorrere con la tua famiglia? Ti proponiamo i Familienhotels Südtirol, che puntano su professionalità e controllo qualità con regolari mystery-check. Riportiamo di seguito una interessante intervista a Wolfgang Holzner, presidente del gruppo alberghiero specializzato nell’ospitalità delle famiglie in Alto Adige. Dal 1997, anno della sua fondazione, il gruppo Familienhotels Südtirol lavora per garantire il massimo della qualità alle vacanze in famiglia in Alto Adige. Il presidente Wolfgang Holzner svela i segreti fondamentali che consentono alle 25 strutture associate di fare la felicità di oltre 14.000 famiglie ogni anno. Tra questi, la professionalità dello staff e i mystery-check effettuati ogni tre anni, oltre alla dedizione degli albergatori nei confronti degli ospiti. Offrire alle famiglie la vacanza ideale, dove le esigenze di genitori e bambini vengono soddisfatte, è sempre stato l’obbiettivo del gruppo alberghiero Familienhotels Südtirol. Wolfgang Holzner, figlio del fondatore dell’associazione nel 1997 e attuale presidente, ne spiegala nascita, i criteri per la scelta delle strutture e i segreti per mantenere sempre alto il livello di qualità.
«Nei Familienhotels Südtirol viene regolarmente controllata la qualità da esperti del settore con visite nelle strutture e mystery-check. Abbiamo perciò una qualità garantita. La cosa più importante però è sicuramente l’atteggiamento dell’albergatore e dei collaboratori, che amano davvero far felici le famiglie!» W.H.
Qualità avvalorata dal marchio “OK fürKids”, creato dall’Associazione tedesca per la tutela dell’infanzia (Deutscher Kinderschutzbund) e dalla TÜV NORD (esperti in certificazione di organizzazioni e processi). Com’è nata l’idea di dare vita al gruppo Familienhotels Südtirol?W.H. «Osservando il mercato, mio padre si rese subito conto che gli hotel con maggiori possibilità di successo erano le strutture specializzate. Così decise di riunire una decina di bravi albergatori, già professionisti nel settoredelle vacanze per la famiglia, e Alois Kronbichler dell’azienda di consulting Kohl & Partner,per discutere della possibilità di creare un gruppo di cooperazione. L’entusiasmo dimostrato fu subito grande e agli albergatori presenti in quell’occasione, se ne aggiunsero poi altri, fino ad arrivare, nel 1997, alla fondazione dell’associazione “Familienhotels Südtirol”. Oggi il gruppo si avvale della collaborazione congiunta tra l’agenzia di marketing Brandnamice l’azienda di consulting Kohl & Partner».
Come sono stati formulati i criteri fondamentali per essere un Familienhotel Südtirol? W.H. «I criteri sono stati elaborati dagli albergatori stessi a partire dalle esigenze e dalle aspettative del gruppo sultarget famiglie. Questo per quanto riguarda l’aspetto dei clienti. Abbiamo formulato poi anche dei criteri interni per lavorare bene insieme e a lungo, come per esempio incontri per lo scambio di idee ed esperienze e la condivisione di risultati e successi. Ovviamente l’obiettivo principale era ed è la commercializzazione del gruppo e delle singole strutture sotto il tetto “Familienhotels Südtirol”». Chi si occupa di valutare se una struttura può entrare a farne parte e qual è la procedura? W.H. «La strutturache richiede l’affiliazione viene sottoposta a un primo colloquio con gli associati del gruppo. Sevi èun esito positivo, uno degli amministratori delegati, Alois Kronbichler di Kohl & Partner, valuta personalmente nel dettaglio tutti i criteri. L’esito finale per il procedimento di affiliazione spetta all’assemblea generale». Cosa differenzia un Familienhotel da una qualsiasi altra struttura targata Family? W.H. «Nei Familienhotels Südtirol viene regolarmente (ogni 3 anni) controllata la qualità da esperti del settore con visite nelle strutture e mystery-check. Abbiamo perciò una qualità garantita. La cosa più importante però è sicuramente l’atteggiamento dell’albergatore e dei collaboratori, che amano davvero far felici le famiglie!»