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Un viaggio tra cinema e arte visiva: la nuova mostra “Fuori Fuoco” a Ferrara

Nella suggestiva città di Ferrara, un evento culturale unico si prepara a catturare l’immaginazione degli amanti dell’arte e del cinema.

Ferrara celebra il leggendario regista Michelangelo Antonioni con l’apertura di un nuovo museo a lui dedicato. Situato nella sua città natale, lo Spazio Antonioni non è solo un omaggio alla sua straordinaria carriera, ma anche un luogo dinamico e interattivo che esplora le connessioni tra Antonioni e altri artisti.

La mostra “Fuori fuoco” dedicata ad Antonioni: i dettagli

La mostra Fuori fuoco: Giorgio Morandi / Cy Twombly apre le sue porte presso lo Spazio Antonioni, il nuovo museo dedicato al leggendario regista Antonioni. Situato in Corso Porta Mare 5, questa mostra si propone come un laboratorio di connessioni tra il regista e gli artisti visivi. Dal 1° giugno fino al 29 settembre 2024, i visitatori avranno l’opportunità di esplorare le affinità tra le opere di Giorgio Morandi e Cy Twombly, poste in dialogo con l’eredità visiva di Antonioni. La mostra sarà aperta dal martedì alla domenica, con orari 10:00-13:00 e 15:00-18:30, e l’ingresso è compreso nel biglietto del museo.

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Foto: Ufficio Stampa

La magia di Antonioni attraverso gli occhi di Morandi e Twombly

La mostra inaugurale Fuori fuoco, curata da Andrea Bruciati, rappresenta il primo progetto di questa struttura. Organizzata dalla Fondazione Ferrara Arte in collaborazione con l’Istituto Villa Adriana e Villa d’Este – VILLÆ, la mostra mette in scena un incontro unico tra le opere di  Morandi e Twombly. Il tutto accostato accuratamente ai materiali d’archivio di Antonioni. Grazie ai prestiti del Museo Morandi di Bologna, della Galleria Mattia De Luca e della Fondazione Nicola Del Roscio di Roma, questa esposizione offre una nuova prospettiva sul rapporto tra arte e cinema.

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Foto: Ufficio Stampa

Il dialogo e le affinità tra gli artisti

Nonostante le differenze stilistiche e iconografiche, le opere dei tre artisti condividono un’affinità nella loro essenza poetica. Infatti, se da una parte Morandi indaga la realtà attraverso un linguaggio semplice, e Twombly trasforma le emozioni della natura in un’espressione rapida e vibrante, dall’altra i due artisti hanno anche delle affinità. Morandi, con i suoi dipinti, paesaggi solitari e nature morte, dialoga con le fotografie di Twombly e con l’eredità concettuale del regista ferrarese, creando un’esperienza visiva unica. La mostra permetterà ai visitatori infatti di riscoprire il lato più intimo della loro ricerca artistica, alla luce delle tradizioni storiche e delle nuove sensibilità del tempo.

Foto: Ufficio Stampa