Con la stagione estiva imminente è importante imparare a proteggere la nostra pelle dal sole
La riapertura degli spostamenti tra Regioni ha risvegliato più che mai la voglia di vacanze. Che siano al mare, in montagna o in città, le vacanze estive sono sinonimo di sole. Indubbia fonte di salute per il pianeta e per gli esseri viventi, il sole genera sugli uomini un fascino particolare, che con l’arrivo della bella stagione dà il via a una singolare quanto agguerrita competizione per l’abbronzatura perfetta, dorata e uniforme. Non bisogna dimenticarsi però, che esporsi al sole in modo sbagliato può creare problemi alla nostra pelle, oltre a pregiudicare l’abbronzatura: ecco quindi i consigli degli esperti per una tintarella sicura, oltre che efficace. La pelle, infatti, è un organo dotato di memoria e i danni provocati da scottature e bagni di sole sbagliati si possono vedere, anche dopo anni, con la comparsa di macchie, cheratosi e nel peggiore dei casi anche di tumori.
Come preparare quindi al meglio la pelle per il sole? Ce lo spiega la dott.ssa Giovanna Geri, farmacista, nutrizionista e co-fondatrice della startup Vitamina, la prima piattaforma italiana di delivery di vendita di integratori alimentari personalizzati. È importante innanzitutto dedicare la giusta attenzione all’alimentazione, all’idratazione ed eventualmente valutare l’utilizzo di integratori che possano aiutarci nel percorso di preparazione della pelle al sole.
Vitamine abbronzatura, ecco quelle fondamentali…
Il betacarotene, naturale precursore della vitamina A, contenuto in abbondanza nell’olio di carota, protegge, insieme alle altre vitamine antiossidanti, dai danni dei raggi ultravioletti. Favorisce, inoltre, una colorazione più intensa dell’abbronzatura e ne prolunga la resistenza. Un altro elemento essenziale per la sua azione anti-invecchiamento è lo zinco, minerale che si trova principalmente nella frutta secca, nel cacao, nei cerali integrali e nei legumi. Volendo poi approfittare di un aiuto esterno – suggerisce la dott.ssa Geri di Vitamina – un integratore per il sole deve contenere vitamina C, vitamina A (anche come betacarotene) e zinco, da prendere dai 15 ai 30 giorni antecedenti alla prima esposizione al sole, in modo da preparare e rinforzare la pelle in vista di una tintarella senza scottature.
Rimane fondamentale consumare verdura e frutta di stagione, che aiutano l’organismo a ricevere acqua e micronutrienti essenziali per la pelle e per l’abbronzatura. Le vitamine abbronzatura che occorrono sono le antiossidanti A e C di cui è ricchissima la frutta estiva. Le pesche contengono molta acqua e vitamine A, C, E e gruppo B; il fico d’india ha innumerevoli proprietà, in quanto ricchissimo di fibra e povero di calorie, e contiene vitamine e sali minerali in abbondanza; i frutti di bosco, poi, sono miscele di antiossidanti, come vitamina C e polifenoli; le ciliegie contengono vitamine A e C; il melone, come tutta la frutta e gli ortaggi di colore giallo-arancio, contiene molta vitamina A, sotto forma di carotenoidi, e vitamina C”.
Una volta preparata adeguatamente la pelle per l’abbronzatura, è bene ricordarsi anche alcune regole per non scottarsi. La prima, ripetuta fino allo sfinimento dalle nostre mamme e nonne, è quella sempre valida di non esporsi al sole nelle ore più calde della giornata. La seconda ci ricorda che è importante mettere sempre i filtri solari.
“Questa è molto spesso trascurata laddove si applichi la prima – spiega la dott.ssa Giovanna Geri di Vitamina – come dire che se si prende il sole non nei momenti più caldi della giornata allora si può fare a meno di mettere la crema. Sbagliatissimo! La crema solare va messa sempre. Il fattore di protezione deve essere scelto in base al fototipo di pelle e che sia la prima esposizione o che ci si trovi in fase di tintarella avanzata. Il mio consiglio è quello che un fattore di protezione minimo non debba essere inferiore a 30; quello che invece può essere ritenuto dogmatico è che le prime esposizioni devono avvenire con prodotto solare con SPF 50+, a prescindere dal fototipo”.
La terza regola infine, è quella di ricomprare ogni anno la crema solare. “Ci si potrebbe anche non scottare ma i filtri solari UVA e UVB decadono – conclude la dott.ssa Geri – e pertanto il danno profondo, quello responsabile di macchie o invecchiamento cutaneo, si verifica ugualmente. Tutte le creme solari riportano il logo per la loro scadenza che in genere va dai sei ai dodici mesi dall’apertura: in questo caso non consideriamolo un preferibilmente ma un imperativo”.
Leggi anche: Scoprire l’Italia: un’estate in Versilia tra mari e monti